Brossura, 168 pagine
lingua Italiano
Pubblicato il 2011 da DeriveApprodi.
Milano, via De Amicis, 14 maggio 1977 : la costruzione dell'immagine-icona degli «anni di piombo». Contesti e retroscena
Brossura, 168 pagine
lingua Italiano
Pubblicato il 2011 da DeriveApprodi.
A cura di Sergio Bianchi
Milano, 14 maggio 1977. Giorno di una manifestazione contro la repressione. Lo spezzone dell’«autonomia operaia» si stacca dal percorso ufficiale per sfilare sotto il carcere di San Vittore. Nei pressi della prigione, alcuni militanti di un collettivo di quartiere imboccano via De Amicis e, armi in pugno, sparano sulla polizia schierata per contenere i manifestanti. Un agente, Antonio Custra, viene colpito a morte. Uno dei fotografi presenti immortala la figura di un dimostrante col passamontagna, solo, in mezzo alla strada, con le gambe divaricate e le braccia tese a impugnare con ambo le mani una pistola puntata verso la polizia. Quella foto diventa la rappresentazione dell’aspetto tragico del Movimento del ’77, e così nasce l’immagine-icona degli «anni di piombo». Un’immagine che è stata l’incubo di una generazione e che oltre trent’anni dopo continua a evocare un passato che non passa per tutti coloro che ne …
A cura di Sergio Bianchi
Milano, 14 maggio 1977. Giorno di una manifestazione contro la repressione. Lo spezzone dell’«autonomia operaia» si stacca dal percorso ufficiale per sfilare sotto il carcere di San Vittore. Nei pressi della prigione, alcuni militanti di un collettivo di quartiere imboccano via De Amicis e, armi in pugno, sparano sulla polizia schierata per contenere i manifestanti. Un agente, Antonio Custra, viene colpito a morte. Uno dei fotografi presenti immortala la figura di un dimostrante col passamontagna, solo, in mezzo alla strada, con le gambe divaricate e le braccia tese a impugnare con ambo le mani una pistola puntata verso la polizia. Quella foto diventa la rappresentazione dell’aspetto tragico del Movimento del ’77, e così nasce l’immagine-icona degli «anni di piombo». Un’immagine che è stata l’incubo di una generazione e che oltre trent’anni dopo continua a evocare un passato che non passa per tutti coloro che ne furono i protagonisti: i rivoltosi, le vittime, le istituzioni, i media e l’opinione pubblica. Questo libro, che contiene una ricca documentazione iconografica, testi estratti dagli atti giudiziari, documenti politici dell’epoca, saggi di studiosi della comunicazione, testimonianze di alcuni protagonisti, offre per la prima volta la possibilità di analizzare a fondo il contesto politico e sociale e il retroscena che ha prodotto l’evento fissato in quell’immagine.
Testi di: Sergio Bianchi, Umberto Eco, Paolo Fabbri, Tiziana Migliore, Toni Negri, Paolo Pozzi, Raffaella Perna, Marco Philopat, Franco Tommei, Benedetto Vecchi, Raffaele Ventura (Coz), Osvaldo Verri.