cretinodicrescenzago ha recensito Chiisakobe di Minetaro Mochizuki
Review of 'Chiisakobe' on 'Goodreads'
3 stelle
Le storie di spaccato di vita (o "fettine di vita", se mi passate il calco dall'Inglese) mi hanno sempre affascinato ma non le ho mai bazzicate troppo, e Chiisakobe si sta rivelando una buona scelta per ampliare i miei orizzonti, perché c'è tutto quello che si può desiderare per mettere assieme un affascinante microcosmo della porta accanto.
Più nel dettaglio, abbiamo l'immancabile tragedia che obbliga una famiglia a ricominciare da capo; abbiamo Shigeji lacerato fra il lutto e la testardaggine orgogliosa di rialzarsi da solo (ed essendo suo coetaneo ci empatizzo un sacco); abbiamo Ritsu con il suo delizioso complesso della crocerossina; abbiamo la famiglia Fukuda, padre e figlia, che fornisce quello humor nipponico crasso dal quale a quanto pare non si scappa; abbiamo i cinque orfanelli che sembrano scappati da La famiglia Addams, e la sceneggiatura per ora ce li dipinge realisticamente come bestiacce traumate, non come "poveri …
Le storie di spaccato di vita (o "fettine di vita", se mi passate il calco dall'Inglese) mi hanno sempre affascinato ma non le ho mai bazzicate troppo, e Chiisakobe si sta rivelando una buona scelta per ampliare i miei orizzonti, perché c'è tutto quello che si può desiderare per mettere assieme un affascinante microcosmo della porta accanto.
Più nel dettaglio, abbiamo l'immancabile tragedia che obbliga una famiglia a ricominciare da capo; abbiamo Shigeji lacerato fra il lutto e la testardaggine orgogliosa di rialzarsi da solo (ed essendo suo coetaneo ci empatizzo un sacco); abbiamo Ritsu con il suo delizioso complesso della crocerossina; abbiamo la famiglia Fukuda, padre e figlia, che fornisce quello humor nipponico crasso dal quale a quanto pare non si scappa; abbiamo i cinque orfanelli che sembrano scappati da La famiglia Addams, e la sceneggiatura per ora ce li dipinge realisticamente come bestiacce traumate, non come "poveri pikoli anceli" (cit.); abbiamo un tratto delle anatomie splendido che oscilla garbatamente fra naturalistico e caricaturale, delle scene culinarie da far venire l'acquolina – e una traduzione italiana che a volte sa un filo troppo di traduzione, per quanto insiste a mettere subordinate implicite in un parlato quotidiano, ma chissenefrega.
Il volume 1 per il momento è "solo" intrigante ma non eccezionale, però siamo solo agli inizi e tutto può succedere!