V for Vignetta ha recensito Casot di Upata
"Ti appoggia un grosso masso gonfio di tristezza in fondo allo stomaco e lì lo lascia rosolare a fuoco lento" - EH?!
5 stelle
Le autoproduzioni che mi scottano, che mi trapassano da parte a parte, sono spesso molto brevi. Essenziali, senza fronzoli, non aggiungono altro che non sia necessario. E quel necessario fa male. Penso a fumetti di pochissime pagine come "Il Troll dei Vermi" di Sam Alden, o "My Mother's Fox" di Niv Sekar, o "Oink Oink" di Vittorio. O anche "Casot" di Upata.
"Casot" l'ho letto insieme ad altri Mecenati l'anno scorso, l'ultimo giorno di TCBF. L'autrice aveva già venduto tutte le copie, ma Sara Pavan ci ha rincorso e ci ha convint (per non dire costrett) a leggere la copia che aveva lei, prima di tornare a casa. "Casot" è sicuramente una narrazione sequenziale, poi che sia un fumetto oppure no lo faccio decidere a chi ha più sicurezze di me sull'argomento. Fatto sta che questa compenetrazione di fotografie in scala di grigio, questa esplorazione, i testi scarni, i disegni …
Le autoproduzioni che mi scottano, che mi trapassano da parte a parte, sono spesso molto brevi. Essenziali, senza fronzoli, non aggiungono altro che non sia necessario. E quel necessario fa male. Penso a fumetti di pochissime pagine come "Il Troll dei Vermi" di Sam Alden, o "My Mother's Fox" di Niv Sekar, o "Oink Oink" di Vittorio. O anche "Casot" di Upata.
"Casot" l'ho letto insieme ad altri Mecenati l'anno scorso, l'ultimo giorno di TCBF. L'autrice aveva già venduto tutte le copie, ma Sara Pavan ci ha rincorso e ci ha convint (per non dire costrett) a leggere la copia che aveva lei, prima di tornare a casa. "Casot" è sicuramente una narrazione sequenziale, poi che sia un fumetto oppure no lo faccio decidere a chi ha più sicurezze di me sull'argomento. Fatto sta che questa compenetrazione di fotografie in scala di grigio, questa esplorazione, i testi scarni, i disegni ridefiniti e altri abbozzati, questo spillato - qualsiasi cosa sia - ti appoggia un grosso masso gonfio di tristezza in fondo allo stomaco e lì lo lascia rosolare a fuoco lento, qualsiasi cosa voglia dire questa frase che ho scritto (ma tanto questo deve essere un "commento a caldo", quindi lascio così).
Comunque "Casot" è anche il titolo n. 1000 della Collezione del Mecenate, e ne sono molto felice.