Brossura, 256 pagine
lingua Italiano
Pubblicato il 2025 da DeriveApprodi.
Pratica non autoritaria nella scuola
Brossura, 256 pagine
lingua Italiano
Pubblicato il 2025 da DeriveApprodi.
Nell’epoca di una scuola assoggettata all’autoritarismo del merito, della prestazione e della competizione, la rilettura di un classico come L’erba voglio torna a essere necessaria. Curato nel 1971 da Elvio Fachinelli, Luisa Muraro Vaiani e Giuseppe Sartori, raccoglie voci di maestre, professori, operai, studenti, psicologi e genitori, e tra diari di classe e analisi collettive emergono questioni tuttora decisive: la valutazione centrata sul voto, la critica al voto di condotta, la lotta alle classi speciali, l’autogestione e l’educazione come relazione. Tra insegnante e studenti ci dovrebbe essere un «uso reciproco in vista di un reciproco imparare e divertirsi e modificarsi insieme», come disse Elvio Fachinelli. Il senso di questa operazione che torna oggi a interrogarci è racchiuso nella domanda posta da un ragazzo e riportata nel testo: «Vale di più un ragazzo vivo o un ragazzo scolastico?».
«In un momento in cui il mondo dell’istruzione (inferiore e superiore) in Italia …
Nell’epoca di una scuola assoggettata all’autoritarismo del merito, della prestazione e della competizione, la rilettura di un classico come L’erba voglio torna a essere necessaria. Curato nel 1971 da Elvio Fachinelli, Luisa Muraro Vaiani e Giuseppe Sartori, raccoglie voci di maestre, professori, operai, studenti, psicologi e genitori, e tra diari di classe e analisi collettive emergono questioni tuttora decisive: la valutazione centrata sul voto, la critica al voto di condotta, la lotta alle classi speciali, l’autogestione e l’educazione come relazione. Tra insegnante e studenti ci dovrebbe essere un «uso reciproco in vista di un reciproco imparare e divertirsi e modificarsi insieme», come disse Elvio Fachinelli. Il senso di questa operazione che torna oggi a interrogarci è racchiuso nella domanda posta da un ragazzo e riportata nel testo: «Vale di più un ragazzo vivo o un ragazzo scolastico?».
«In un momento in cui il mondo dell’istruzione (inferiore e superiore) in Italia è attraversato da un nuovo e inaccettabile irrigidimento autoritario – con, ad esempio, un Ministro che di nuovo getta sulla scuola vecchi fantasmi di disciplina e gerarchia aggiornati nella veste della più spinta aziendalizzazione – tornare a leggere L’erba voglio significa riannodare i fili di una discussione che rischia altrimenti di ripiegarsi vorticosamente su se stessa» dall’introduzione di F. Chicchi, L. Negrogno e M. Rovelli