Brossura, 512 pagine
lingua Italiano
Pubblicato il 13 Maggio 2021 da Feltrinelli.
Brossura, 512 pagine
lingua Italiano
Pubblicato il 13 Maggio 2021 da Feltrinelli.
«O beato colui che conoscendo le iniziazioni degli dei vive felice nella purezza» - Euripide Ovunque, in ogni angolo del mondo, negli albori della civiltà compaiono le figure dello sciamano e della sciamana, uomini e donne dello spirito, mediatori e mediatrici tra il visibile e l'invisibile per conto della comunità, guaritori e guaritrici, esperti di farmaci e incantamenti, guide spirituali. Di questa universalmente diffusa esperienza spirituale, affidata alla comunicazione orale e a pratiche rituali, permangono chiarissime tracce anche nelle opere scritte di alcuni dei maggiori Sapienti greci. Tracce che questo volume raccoglie e connette, offrendo, attraverso una ricchissima selezione di testi, una panoramica di testimonianze sui vari ambiti e le diverse modalità in cui poteva concretizzarsi la pratica sciamanica. Da Empedocle a Parmenide, da Omero a Esiodo, da Eschilo ad Aristofane; e, ancora, da Platone ad Aristotele, da Pindaro ad Apollonio Rodio, i testi greci traboccano di pratiche e credenze …
«O beato colui che conoscendo le iniziazioni degli dei vive felice nella purezza» - Euripide Ovunque, in ogni angolo del mondo, negli albori della civiltà compaiono le figure dello sciamano e della sciamana, uomini e donne dello spirito, mediatori e mediatrici tra il visibile e l'invisibile per conto della comunità, guaritori e guaritrici, esperti di farmaci e incantamenti, guide spirituali. Di questa universalmente diffusa esperienza spirituale, affidata alla comunicazione orale e a pratiche rituali, permangono chiarissime tracce anche nelle opere scritte di alcuni dei maggiori Sapienti greci. Tracce che questo volume raccoglie e connette, offrendo, attraverso una ricchissima selezione di testi, una panoramica di testimonianze sui vari ambiti e le diverse modalità in cui poteva concretizzarsi la pratica sciamanica. Da Empedocle a Parmenide, da Omero a Esiodo, da Eschilo ad Aristofane; e, ancora, da Platone ad Aristotele, da Pindaro ad Apollonio Rodio, i testi greci traboccano di pratiche e credenze che gravitano intorno a varie tecniche dell'estasi, cerimonie e rituali che favoriscono il contatto diretto con essenze soprannaturali allo scopo di recare benefici ai singoli e alla comunità. Ne emerge il ritratto accurato e inequivocabile di una realtà in cui quella che Jung chiama "anima" e i greci "noûs" ancora conservava la sua interezza, mantenendo attivo l'"occhio dell'anima", il fulcro dell'interiorità individuale che tutto connette e ricompone nel Grande Uno.