Copertina rigida, 191 pagine
lingua Italiano
Pubblicato da Gruppo Editoriale L'Espresso.
Copertina rigida, 191 pagine
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Pubblicato da Gruppo Editoriale L'Espresso.
Il primo romanzo di Robert Musil, pubblicato nel 1906, ci immerge senza preavviso in un terribile universo concentrazionario, nascosto dietro la facciata apparentemente rassicurante di un collegio militare che educa i rampolli della buona e solida borghesia austriaca. Gli schemi del romanzo di formazione, pur presenti, vengono stravolti dalla minuziosa registrazione dei rituali sadici che scandiscono la convivenza fra studenti, dei meccanismi di sopraffazione e del disprezzo per la libertà dell'individuo, che automaticamente dividono il mondo adolescenziale in carnefici e vittime, legati tra loro da morbose e torbide passioni. Il protagonista si muove in questo mondo cercando di seguire le fila di una sua personale avventura intellettuale, e dividendosi fra complicità e ripulsa, fra volontà di capire e rigetto morale. Ma soprattutto egli è turbato da un desiderio sessuale che avverte come degradato e tenebroso, e quindi irrimediabilmente colpevole: ne sia oggetto una prostituta alquanto ributtante, o un efebico compagno …
Il primo romanzo di Robert Musil, pubblicato nel 1906, ci immerge senza preavviso in un terribile universo concentrazionario, nascosto dietro la facciata apparentemente rassicurante di un collegio militare che educa i rampolli della buona e solida borghesia austriaca. Gli schemi del romanzo di formazione, pur presenti, vengono stravolti dalla minuziosa registrazione dei rituali sadici che scandiscono la convivenza fra studenti, dei meccanismi di sopraffazione e del disprezzo per la libertà dell'individuo, che automaticamente dividono il mondo adolescenziale in carnefici e vittime, legati tra loro da morbose e torbide passioni. Il protagonista si muove in questo mondo cercando di seguire le fila di una sua personale avventura intellettuale, e dividendosi fra complicità e ripulsa, fra volontà di capire e rigetto morale. Ma soprattutto egli è turbato da un desiderio sessuale che avverte come degradato e tenebroso, e quindi irrimediabilmente colpevole: ne sia oggetto una prostituta alquanto ributtante, o un efebico compagno fin troppo acquiescente al suo ruolo di vittima predestinata, esso si configura come un tormento perennemente insoddisfatto, divenendo quasi l'emblema di un difetto d'essere che invano le armi della ragione si sforzano di sanare. Largamente autobiografico, il romanzo si impose immediatamente all'attenzione della cultura europea per la sua disturbante carica di novità e di verità, oltre che per il magistero di una scrittura già perfettamente risolta e compiuta, nonostante la giovane età dell'autore.