Perché l’Italia diventò fascista

(e perche' il fascismo non puo' tornare)

368, pagine

Pubblicato da Mondadori.

ISBN:
978-88-04-72855-9
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È la fine del novembre 1919: Benito Mussolini ha fondato da poco i Fasci di combattimento, ma ha perso in modo disastroso le prime elezioni politiche, tanto da pensare seriamente di piantare baracca e burattini: pochissimi voti e nessun seggio. Appena tre anni dopo, il Duce del fascismo è a capo del governo, acclamato dalla folla e incoraggiato da insospettabili antifascisti che gli chiedono di rimettere in sesto un paese distrutto, demotivato, indebitato e diviso. In questo libro appassionante quanto un romanzo, Bruno Vespa racconta come e perché tre anni di guerra civile (1919-1922) consegnarono il potere all’uomo che l’avrebbe tenuto per un ventennio e perché la «democrazia autoritaria» del primo biennio (1923-1924) si trasformò in dittatura dopo il delitto Matteotti.

1 edizione